Nei paesi con maggiore uguaglianza di genere, si riscontra una minore presenza femminile nelle scienze naturali e ingegneria rispetto ai paesi con minori livelli di parità di genere. È quanto emerge dallo studio del Dott. Marco Balducci presso l'Università di Turku, in Finlandia. Balducci sostiene che nelle società più egualitarie, le preferenze individuali abbiano un'influenza ancora più forte sulle scelte educative rispetto agli stereotipi.
Nella sua tesi di dottorato, condotta nel Centro di Ricerca INVEST presso l'Università di Turku, Balducci ha esaminato il cosiddetto paradosso dell'uguaglianza di genere. Questo paradosso si riferisce alla constatazione che una maggiore uguaglianza di genere non sembra aumentare la partecipazione delle donne nei campi STEM; al contrario, sembra diminuirla. STEM è un acronimo inglese per Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica.
In media, le ragazze tendono a ottenere risultati migliori nella comprensione del testo, mentre i ragazzi eccellono in matematica e scienza. Balducci ritiene che questa differenza influenzi le scelte di carriera, in particolare nelle società più egualitarie. È importante sottolineare che queste non sono differenze assolute, ma relative. In altre parole, i ragazzi non sono migliori delle ragazze in matematica e scienza in termini assoluti, ma mostrano una maggiore predisposizione in matematica e scienza rispetto alla comprensione del testo, mentre le ragazze sono più competenti nella comprensione del testo rispetto a matematica e scienza.
Per la sua analisi, Balducci ha utilizzato i dati PISA dal 2006 al 2018.
"I risultati rivelano una tendenza costante: nei Paesi con maggiore uguaglianza di genere, la forza delle ragazze nella comprensione del testo e quella dei ragazzi nelle scienze diventano più pronunciate. Al contrario, le differenze in matematica appaiono in gran parte non influenzate dall'uguaglianza di genere. Questi risultati mettono in discussione le spiegazioni puramente sociologiche delle differenze di sesso e suggeriscono che anche i tratti individuali svolgono un ruolo chiave nel plasmare le scelte di cariera, forse ancora di più nelle società egualitarie," spiega Balducci.
In altre parole, i risultati sfidano la nozione che le differenze di genere siano unicamente il risultato di strutture sociali.
"Nelle società egualitarie, le persone potrebbero essere più liberi di scegliere in base alle proprie inclinazioni individuali, il che paradossalmente potrebbe rafforzare le disparità di genere", afferma Balducci.
Questo lavoro offre una nuova prospettiva sul perché le donne rimangano ancora oggi sottorappresentate in STEM e indica la necessità di risposte politiche piu’ bilanciate che considerino la natura delle differenze di genere e non solo le strutture sociali in cui si manifestano.
The gender equality paradox in science, technology, engineering, and mathematics education: a focus on intraindividual academic strengths
Marco Balducci
TURUN YLIOPISTON JULKAISUJA – ANNALES UNIVERSITATIS TURKUENSIS SARJA – SER. B OSA – TOM. 726 | HUMANIORA | TURKU 2025
ISBN 978-952-02-0215-6 (PRINT)
ISBN 978-952-02-0216-3 (PDF)
ISSN 0082-6987 (Print)
ISSN 2343-3191 (Online)
Painosalama, Turku, Finland 2025
https://www.utupub.fi/bitstream/handle/10024/181491/Annales%20B%20726%20Balducci%20DISS.pdf?sequence=1